Saturday 21 February 2015

Pharaoh Colour - "Synesthesia EP" (self released)

"Pharaoh Colour is James Humphrys
 All songs written and engineered by James Humphrys in his cellar except track 3 written by Bombay Bicycle Club. Co-produced and co-mixed by James Humphrys and Ed Guillaume-Smith. Mastered by Ed Guillaume-Smith. All instruments by James Humphrys.  Keys/synth tracks 2, 3 and 4 by Ed Guillaume Smith. Artwork, photography and graphic design by Maddalena Zadra." (Words from release page)

Il bel ragazzo inglese James Humphrys, già membro dei qui recensiti Wolf Choir, mi contatta su FB per farmi conoscere questo nuovo progetto solista uscito pochi mesi fa. Ispirato dalla lontananza che lo lega alla sua ragazza italiana, Synesthesia EP mi colpisce subito (e anche successivamente) per la brillantezza pop delle prime due tracce. Need to Know profuma di primavera, sorreggendosi su un mix di chitarre che leggere si scambiano accennati sorrisi tra arpeggi, echi e risposte. Cori adolescenziali, una melodia che si fa canticchiare e un piccolo poster degli Smiths vicino al comodino. Once Again è invece un amore a prima vista per quanto riguarda il discorso ritmico. Uno di quei brani che si possono ascoltare sotto diversi punti di vista, ritmicamente parlando. Anche in questo caso un sound chitarristico domina l'intera traccia con intrecci ritmici veramente gustosi e un ritornello spiazzante che mi ritrovo a cantare ancora dopo qualche ora. A me basterebbero anche solo queste due tracce. Ottimo lavoro. Non per originalità ma per un eccellente buon gusto pop.

Artist: Pharaoh Colour (SC)
Title: Synesthesia EP
Label: self released
Style: indie, pop
Date: November 29, 2014


Saturday 14 February 2015

noda yûki - "film d'hiver" (self released)

ancora giappone. ancora lievi arpeggi di chitarra. armoniche che accarezzano le membra. c’è pace. c’è quiete. c’è amore. c’è un netto distacco dalla frenesia odierna, indemoniata da ritmi vertiginosi di produzione e comunicazione. qui si sta bene. c'è la neve che rallenta il normale trascorrere del tempo. guarda la neve che scende ed insieme ascolta arlese ne hai la possibilità. altrimenti puoi sempre immaginare. la sensibilità musicale di alcuni artisti giapponesi mi ha coinvolto oramai da diversi anni. che siano esploratori elettronici o, come in questo caso, semplicemente acustici. molte volte il loro approccio musicale profuma di innocenza e sincerità. apemst ne è un esempio. innocente bellezza. leggo new age nei tag della pagina bandcamp di noda yûki. completo: new age with soul.




Artist: noda yûki (SC)
Title: film d'hiver
Label: self released
Style: piano, guitar, acoustic, soundtrack
Date: December 30, 2014


Saturday 7 February 2015

Madoka Ogitani – “Take a Walk” (La bèl 028)

The colors of spring. A piano, a delicate guitar arpeggio, a flute and tiny sounds. The beauty of simplicity. This is Madoka Ogitani. Five tracks to listen to while you’re taking a walk… (Words from release page)

La rinnovata luce della primavera che ad ogni suo tornare riaccende vibranti sentimenti oscurati dal letargo invernale. Rettilinei fasci di luce arredano una stanza di una scuola per l'infanzia con geometrie astratte.  Strumenti musicali lasciati incustoditi per l'intimo piacere di un momento qualsiasi. Melodie elementari che rinfrescano lo spirito... ed è poco più di un attimo... un cauto risveglio...il sole che sorge... un rituale esaltante...uno sbatter d'ali che è uno schiaffo per l'aria sonnecchiosa della notte. Nuovi modelli di carillon adattati per il mattino sorridono sulle bancarelle di un mercatino di Tokyo. Tutto è respiro, tutto è luce in quella semplicità che è davanti a noi quotidianamente e che difficilmente  percepiamo. Quel lieve desiderio di annusare il profumo di un alba giapponese. Ma tutto finisce con lo stesso delicato amore con cui questo piccolo album è iniziato.
Madoka ha realizzato un piccolo capolavoro di semplicità e naturalezza. Una musicalità fanciullesca. Bambini che saltellano gioiosi su prati da poco fioriti. Yes! Why don't we take a walk?

Artist: Madoka Ogitani
Title: Take a Walk
Label: La bèl
Style: piano, guitar, acoustic, soundtrack
Date: February 05, 2015

Sunday 1 February 2015

Cuarto - "Self​-​titled" (Bestiar Netlabel 113)

"This album compiles songs that have been composed, recorded and mixed in London between September and November of 2014, except song #10, which was recorded in Pelràs in December 2012. Song #1 was composed for the soundtrack of the documentary about the architect Oscar Tusquets Blanca. Songs #6, #7 and #8 were composed for my father's birthday. 
Every sound in the album was made with guitar, except for vocals and the shaker in song #1. 
Artwork and some vocals in song 7# by Mariona Valdés." (Words from release page)

Il futuro immaginato che rosicchia astutamente il presente. Scava dentro ad uno spazio gratuito ed illimitato di felicità. Il tempo che si sposta, che si nasconde,  che si trasforma e che con lunga esperienza si prende gioco di ognuno di noi. Sinuoso e solitario serpente alla ricerca di vittime in deserti appassiti da esperimenti nucleari. Un sole perpendicolare che disidratata una solitudine permanente appena accennata. Impronte. Polvere che si alza creando nubi minacciose per instancabili formiche laboriose. Una vorticosa ciclicità mi scaraventa all'interno di sempre più ristrette riserve indiane. Una chitarra, pietre e ramoscelli di diverse dimensioni a scandire il tempo. Una vita inconsciamente guidata da  primarie esigenze sessuali quotidianamente presenti. Delicate movenze, mani fredde sul collo. L'innocenza di dieci minuscole dita che sbottonano un bianco grembiule per sistemare dei pantaloni leggermente abbondanti. Mentre i seni mi guardano o sono io che timidamente guardo loro. Sono corpi schiacciati  e sudati su carovane che attraversano un deserto assolato, tra polvere e terra e carezze sussurrate. Sono altri due occhi che nascondono in malo modo quella maledetta paura di sbagliare che ci perseguita. Liquido giallo che rende il sangue arancione, dilata con grazia sensi spesso in conflitto o altre volte intorpiditi da un presente a tinta unita.

Artist: Cuarto (FB)
Title: Self​-​titled
Label: Bestiar Netlabel
Style: guitar, acoustic, soundtrack
Date: January 24, 2015