Wednesday 30 October 2013

Feed Me Jack - "Anatolia" (self released)

Ascoltare "Anatolia" dei californiani Feed Me Jack è uno spasso. Un rock fresco con accenni progressive che ha la capacità di mantenere l'ascolto in uno stato continua attenzione. Innumerevoli trasformazione di stile, stacchi, mutazioni inaspettate e cambi di tempo fanno di "Anatolia" un album brioso ed effervescente. Cinque abili giovani musicisti che rubano anni di progressive e lo ricolorano con tinte decisamente più vivaci. Qualche sporadica escursione sudamericana, una percettibile gran voglia di suonare insieme e una fantasia spumeggiante fanno di "Anatolia" un album che si può ascoltare decine di volte senza provare lontanamente sensazioni di noia.

Artist: Feed Me Jack (FB)
Title: Anatolia
Label: self released
Style: math rock, progressive
Date: October 25, 2013


Thursday 24 October 2013

You Are Not Real - "The Sky Goes All the Way Down to the Ground" (self released)

Artist: You Are Not Real (SC)
Title: The Sky Goes All the Way Down...
Label: self released
Style: electronic, ambient
Date: October 20, 2013

Purtroppo nell'era digitale i musicisti possono permettersi di mettere gratuitamente on-line album meravigliosi  e decidere successivamente di eliminarli dalla faccia della terra. E così, insieme alle poche persone che hanno avuto la fortuna di scaricarli prima della loro scomparsa, rimangono blog senza player e post che parlano del nulla, visto che i link che portano all'ascolto non hanno più nessuna funzionalità. E' il caso di You Are Not Real, misterioso musicista di Birmingham (così dice la sua pagina SoundCloud, ma delle informazioni che mi offre la rete mi fido sempre meno), che nell'Aprile di questo anno ha rilasciato uno stupendo album omonimo, oramai introvabile ma fortunatamente presente nella mia libreria musicale. Ora, dopo alcuni singoli sparsi (anche quelli scomparsi) torna con questo "The Sky Goes All the Way Down to the Ground", cinque tracce che cercano un approccio vagamente pop alle sperimentazioni elettroniche del musicista britannico. "Lynx" è un'ottima traccia, con una spettacolare ed ipnotica apertura al terzo minuto, anche se purtroppo ci sono i Radiohead sogghignanti nascosti dietro a cataste di monitor inutilizzati. Cinque buone tracce, che si muovono all'interno di puntigliose ricerche sonore e impossibili incastri ritmici ma che purtroppo sono prive di quell'elemento ipnotico che pervadevano il primo ed oramai introvabile album di You Are Not Real.

Friday 18 October 2013

Cock & Swan - "Moonchill" (Dandelion Gold)

“Moonchill” is an EP by Cock & Swan constructed from samples of “Moonchild” by King Crimson.

Sono convinto che Cock & Swan siano una delle più belle realtà musicali in circolazione. Da poco usciti con Hush Hush Records con "Secret Angels", ipnotico album con uno dei sound più affascinanti che mi è capitato di ascoltare negli ultimi mesi. "Moonchill" è un EP costruito su samples di "Moonchild", quarta traccia dell'album di debutto dei King Crimson "In the Court of the Crimson King". Cinque brani in cui il basso sporco di Johnny Goss funge da fondamenta su scarni beats di batteria mentre all'esterno elementi chimici in libera uscita diffondono vapori che agevolano uno stato di piacevole ipnosi. Un suono di basso che mi viene voglia di abbracciare. "Moonchill" produce immagini notturne, strade semi-deserte e l'impercettibile suono della gente che dorme. Motori che si accendono, pattuglie della polizia annoiate e sirene di antifurti in lontananza.  Il caldo suono di synth analogici dialoga amabilmente con narcotiche bells mentre la voce di Ola Hungerford è l'aria, lo spazio vuoto, ciò che unisce tutti gli elementi dando il tocco finale al suggestivo sound elaborato dal duo di Seattle. Candidata al mio personale ed inesistente premio di migliore band ascoltata quest'anno.

Cock & Swan: Johnny Goss & Ola Hungerford




Artist: Cock & Swan
Title: Moonchill
Label: Dandelion Gold
Style: electronic, pop, trip-hop
Date: October 15, 2013






Wednesday 16 October 2013

Hypo77 - "Flux" (Bunkai-Kei 039)

Il lungo intro di "Heteroxenous Boundaries" è un luccicante biglietto da visita di "Flux", straordinario album di Hypo77 rilasciato dalla label giapponese Bunkai-Kei. Atmosfere epiche, sette minuti abbondanti di particelle elettroniche gonfie e strabordanti. Accurati incastri ritmici si abbracciano a paesaggi sonori con visuale a 360°. Ed è solo la prima traccia di 6. "Flux" colpisce i sensi e credo che sia difficile rimanere inerti alla violenza sonora di "XI" o alle oscurità esistenziali di "Darya-i-Noor Air", uno dei momenti più intensi dell'album. Musica elettronica che si alterna tra brutali aggressioni psicologiche e candide passeggiate in viali multi-color di tiepidi pomeriggi autunnali. Hypo77 comunica e riesce a dare espressione e passionalità ad elementi digitali, creando visioni, macchie di colori acrilici e esplorazioni ultra-terrene. "Flux" è una penetrante esperienza sonora.


Artist: Hypo77 (SC)
Title: Flux
Label: Bunkai-Kei
Style: Chillwave, Ambient, Electronica
Date: October 10, 2013


Monday 14 October 2013

Various Artists - "Ground Floor" (BLDG5)

Poche sono le informazioni riguardo a BLDG5, label ideatrice di questa gustosa compilation che sa offrire un ottimo punto della situazione di un certo tipo di elettronica dei giorni nostri. Un'improponibile location su Soundcloud (Heard Island & McDonald Islands, isole disabitate che si trovano nei Mari antartici), alcune tracce distribuite su Bandcamp e un sito in costruzione. Questa compilation manda BLDG5 direttamente in orbita nello spazio elettronico odierno. 14 tracce che giocano con l'elettronica in modo creativo e moderno, sfruttando filtri, pitch ed effettistica varia con gusto e originalità. Ed è così che spuntano splendidi fiori dai vivaci colori, come nei 02:33 di "Missed" di Greyhat, dove lacrime abbracciano ritmiche hip-hop farcite da suoni kraut. O le ispirazioni seventies di Free the Robots, un jazz-prog-rock tritato in un electro-frullatore. Elementi selvaggi e naturali si scambiano effusioni nella forestale "The souls of a 1000 Bunnies" di Gra. Fino ad arrivare all'eterea "Slow" di Sun Glitters e Sara, uno dei momenti più profondi e intensi dell'album e che conferma Sun Glitters come uno dei personaggi più influenti della scena elettronica attuale. Un sound unico, ipnotico e sognante, riconoscibile nel mezzo di imponenti cascate di musica elettronica. Glitterswave. L'intensità rimane alta anche con le atmosfere mitteleuropee  di Helfer, autore di "Couch Surfer", raffinato electro-pop chiaro-scuro o nel dreamy-pop perfetto per lunghi voli aerei di "Whois" di Rotem Or. Ma si scende anche in oscuri sotterranei, metropolitane abbandonate da popolazioni che si sono rifiutate di correre, nella claustrofobica "Dropping" di 3421. L'atmosfera generale è onirica, ipnotica, e dopo l'ascolto di "Ground Floor" si rimane vagamente straniati, immersi ancora in un universo sonoro che prova a dire qualcosa di nuovo senza essere troppo complicato e pesante. Trent'anni di musica elettronica davanti allo specchio intenti a scegliere il loro nuovo vestito ufficiale.

Artist: Various
Title: Ground Floor
Label: BLDG5 (FB)
Style: electronic, beats, glitterswave
Date: October 07, 2013


Saturday 12 October 2013

Darwin Raymond - "Open Sky" (Subterranean Tide 06)

"Open Sky" features a series of remarkably creative soundscapes that feature the imaginative use of field recordings underpinned by synths or acoustic guitar. I found these tracks both warmly engaging and deeply immersive ... I was able to lose myself in their individual narratives in the most delightful of ways ... transported, as I was, to an alternate today. " (Words from release page)

Provo piacere a interrogarmi sulla provenienza dei field recordings accattivanti presenti in questo album composto da Darwin Raymond e rilasciato dall’emergente e promettente netlabel americana Subterranean Tide. Inclinazioni funerarie, sovrapposizioni di note tagliuzzate su campane elettroniche sbiadite. Distributori di benzina abbandonati su strade impolverate e dimenticate. Pochi volatili che scandiscono il tempo di lunghe giornate soleggiate prive di evidenti mutamenti. Ci sono passeggiate spaziali, emozionanti visioni terrestri degne di un soundtrack di fantascienza. Le stelle si sentono sole? Ed è proprio solitudine la parola che mi appare più di una volta in sovraimpressione ascoltando “Open Sky”, accompagnata per mano da Miss Lontananza e Miss Lentezza. Stare in disparte, attenti a ciò che l’umanità ha da proporre ed elaborare le proprie risposte con meditazione e sentimento. Ascoltare “Open Sky” è una piacevole esperienza. È intimo e sembra sussurrarti qualcosa all’orecchio, sa essere contemporaneamente caldo e abissale ed è un comodo veicolo di trasporto per l’inconscio.

Artist: Darwin Raymond
Title: Open Sky
Label: Subterranean Tide
Style: guitar, ambient
Date: October 07, 2013


Friday 11 October 2013

Layur - "Layur EP" (totokoko 039)

"Layur, a solo music project of Febriann Mohammad. An pop-ambient-acoustic-electronic music from Yogyakarta, Indonesia. Selftitled is my first EP. Just escaping, with the drown, noise, broken-hearted, floating, silence, rain, birds, child, love, death, winds, sea, sun, trees, and mornings. That's all my huge inspiration. This EP was recorded in my room circa 2012-2013, and offer the public an melodius pop-ambient-acoustic-electronic sounds. Ease the pain, making sounds, the only gain. Enjoy this tunes." (Words from release page)

L'inconfondibile sound folktroniko dell'ottima netlabel giapponese Totokoko ritorna con questo piacevole album dell'indonesiano Layur  (Febriann Mohammad). Delicati arpeggi che sono ali di deltaplano in leggero volo su geometriche distese pianeggianti. Ammanettati ad una società che ci illude di essere liberi e potenti. Morbido e arioso si dondola su fluidi arpeggi di chitarra danzanti su eleganti cinguettii. Dita affilate scivolano sugli ultimi tasti del pianoforte beneficiando di una vacanza relax. Una poetica e profonda semplicità si aggira tra le foglie vibranti di alberi secolari, sovrani incontrastati di parchi animati dal vociare vivace di bambini appena usciti da scuola. Sussurri volanti lanciati da persone anonime, pezzi di carta stropicciati all'interno di tasche sempre troppo piene, indicazioni stradali che mi consigliano di non preoccuparmi. Musica che mi suggerisce che nulla è troppo importante, cullandomi dolcemente, attorniato dal prezioso silenzio di solitarie notti autunnali.

Artist: Layur (SC)
Title: Layur EP
Label: totokoko
Style: pop, acoustic, electronic
Date: October 03, 2013

Tuesday 8 October 2013

Weerthof - "Out Of Control" (esc.rec. 39)

"The Out of Control EP takes you on an electro-acoustic journey through a (not so) ordinary day. Glitchy electronics, neo-classical and unlikely musical instruments such as sewing machines, toothbrushes, daxophones, elastic bands, pvc pipes, balloons, whirly tubes and vuvuzela's. Originally this music is the soundtrack for circustheatre play 'Huis op Hol' (previously known as 'Out of Control') by Wietske Vogels about a peculiar female inventor who builds overly complicated contraptions to make her everyday routines into something gracefully awesome." (Words from release page)


Una ricca lista di ingredienti dei più disparati fanno parte di questo divertente e originale album di Weerthof, eclettico artista olandese giunto alla sua quinta release. Palloncini, rubinetti, spazzolini, elastici, vari elementi chimici e quant'altro. Ritmiche imbastite su gocce di rubinetti guasti e spazzolini da denti in movimento. Idraulici travolti da un irrefrenabile spirito creativo. Spruzzate di elettronica sinuosa in improvvisazioni jazzy da cameretta. Ci sono tanti colori, quanti i suoni qui presenti, e bambini disposti in fila ordinatamente ad osservare incuriositi. Spiritosi allegretti neo-classici su ritmiche kraut-hip-hop fanno da base a sfondi fioriti di videogame naturalisti. Creatività che svolazza senza gravità tra soleggiate colline primaverili. Giocoso e burlesco. Numerosi sample presi in prestito (e generosamente segnalati all'interno delle info di ogni traccia) da quell'enorme biblioteca sonora che è Freesound. Un'acrobazia perfetta tra strumenti acustici, oggettistica ed elettronica. E, come se non bastasse, un'originale chiavetta usb racchiusa in una saponetta distribuita dall'ottima esc.rec.

Artist: Weerthof
Title: Out Of Control
Label: esc.rec.
Style: electronic, neo-classical, glitch
Date: October 02, 2013

Sunday 6 October 2013

Oceanus - "Sirens" (Hawk Moon Records )

"Incorporating ambient and shoegazing music with numerous metal and rock influences "Sirens" is the debut album by UK based duo Oceanus. Formed in 2008 by Alex Fawcett (Arboretus) and Rob Honey (Damn Robot! & Inachus), Oceanus performed extensively across the United Kingdom as a 5 piece before the band was forced into an undetermined hiatus in 2011. A year later Alex and Rob, who have now been writing and performing together in various guises for around a decade, decided to revive Oceanus and begin releasing new music. Sirens is just the beginning of what promises to be a bright future for the post-metallers..." (Words from release page)

Notti insonni trascorse in mari agitati contrastano con fresche e quiete mattine. Destra e sinistra che si guardano incuriosite allo specchio. Rabbia che risale da un appartamento ricoperto da un'inutile frenesia. Pulsazioni riverberate da oscure ed umide caverne. Energica ed innocente gioventù, eternamente intenta a colorare i propri sogni. Spazi ariosi si alternano a linee gialle e rosse di buie vie cittadine. Volti indistinguibili si succedono come fotogrammi velocizzati. Un'ingiallita cartolina timbrata Seattle giace al muro dimenticata. Richieste di soccorso approvate con finzione mentre tutto procede inesorabilmente come il giorno prima. Un esercito di suono che avanza con maestosità e supponenza. "Sirens" è blu-scuro, è notturno, e si imbeve in un'immortale cupezza esistenziale.

P.S. The free download allowance has run out over on the Hawk Moon Records bandcamp page, so for the time being they're set to £1. They should be set to name your price (incl. free) again shortly. We'll be using some of the CD sale profit to get some more free download allowance. (Notes from Oceanus FB page)

Artist: Oceanus (FB)
Title: Sirens
Label: Hawk Moon Records
Style: post-rock, shoegaze, metal
Date: September 30, 2013


Friday 4 October 2013

Jordan Rakei - "Franklin's Room" (self released)

"As a Brisbane-based soul performer, Jordan has been performing for audiences nationwide with his experimental blends of genres and influences from the start of 2013. The best way to describe the music is groove. Though there is an eclectic mix of sounds, the main medium of all the music is "groove"." (Words from Jordan Rakei FB page)

"Franklin's Room" è un album che riscalda l'aria di queste prime fresche giornate d'autunno.La voce dell'australiano Jordan Rakei è soul allo stato puro, con riferimenti ai grandi di questo genere, con in cima alla lista Stevie Wonder. Ma tra le svariate influenze presenti in questo album ci sono anche reggae, dub e r&b, il tutto suonato in modo impeccabile. Sei frutti prelibati che sanno evidenziarsi nel grande albero della pop-music. Tra le mie preferite segnalo il reggae-soul di "Selfish", traccia che potrebbe circolare a rotazione in qualsiasi stazione radio planetaria. Ciò che mi piace è la genuinità che circola libera tra le note di questo album, distanziandosi così da molte altre produzioni di questo genere che il più delle volte hanno un sapore preconfezionato. In alcuni casi ho l'impressione di tornare indietro di quindici anni, a quel piccolo gioiello di Finley Quaye intitolato "Maverick A Strike". Sarà che questa è musica che ha il pregio di essere immune al tempo che scorre.


Artist: Jordan Rakei (FB)
Title: Franklin's Room
Label: self released
Style: soul, hip-hop, r&b
Date: September 26, 2013





Wednesday 2 October 2013

NetMusic Life - September 2013 Selection

These are some of the best tracks that I have heard in September 2013:

Dr. Almeja - "Ek Chuac"

Wolf Choir - "These Remains"

Young Stadium Club - "Waiting For The Light"

Cock & Swan - "Animal Totem"

bo en - "be okay"

loqto - "107.5"

Claro de Luna - "Refracción"




Artwork by Opalino Mind