Tuesday 28 February 2012

bryyn - "three live songs in lausanne"

“…we ought not to think that the divine nature is… an image formed by the art and thought of man.”


Devo ammettere che Bryyn è uno dei miei autori preferiti. Scoperto solamente poco più di un anno fa con il suo eccellente "House Plants", pubblicato per aaahh records con lo pseudonimo di Pinkle. Un musicista prolifico e attento ai nuovi metodi di distribuzione e promozione. Presente nell'ultima compilation dell'etichetta danese, intitolata "Denmaaahhrk Compilation", con lo stupendo brano "Get Out", in coppia con Entertainment For The Braindead, Bryyn torna ora con questo EP intitolato "Three live songs in Lausanne". Tre perle acustiche registrate nella sua casa in Svizzera con l'accompagnamento della moglie Rachel al piano e alla voce. Tre brani raffinati e intimi di cui due, "Giraffe" e "What i hope" già presenti nel sopra-citato "House plants" . Abbinati a tre video in bianco e nero che riprendono perfettamente l'atmosfera calda e familiare in cui sono stati suonati e registrati. Bryyn sperimenta un nuovo metodo di distribuzione in collaborazione col sito Music Releaser dove è possibile creare campagne promozionali con la propria musica e, volendo, fare anche donazioni. Caldo e confidenziale, "Three live songs in Lausanne" nei suoi brevi undici minuti riesce a trasmettere una preziosa serenità e positività.

Title: three live songs in lausanne 
Artist: bryyn
Style: indie/folk/pop
Date: February 2012



Saturday 25 February 2012

[birdsong040] Cherly KaCherly - "Misadventure of a Meaty Machine"

"Misadventure of a Meaty Machine is Cherly Kacherly's third Birdsong release following "Drop a 4 Note Soundtrack" and Cherly KaCherly EP.
Like its predecessors it was also recorded at home, using a reluctant microphone and a text to speech software that was put in charge of the vocal parts.
Surprisingly, the album is also available in a silkscreen printed board game deluxe edition, immune to future Internet catastrophes and could technically survive a nuclear holocaust if kept in the right conditions."


Bastano le prime quattro tracce di questo straordinario "Misadventure of a Meaty Machine" dell'israeliana Cherly KaCherly a rendermi schiavo di questa musica. Dai suoni graffianti dell'intro "Hell Dog From Outer Space or From Hell at Least" fino all'entrata del basso di "Skull, Folds, Thought", brillante brano dalla base musicale mutante appoggiata su una melodia vocale dolente. Un basso che sarà l'elemento portante dell'intero lavoro, insieme a batterie scarne e imperfette ma decisamente perfette nel loro contesto. Atmosfere "spaghetti western" in "The Skeleton in the Corner", quarant'anni dopo. E si arriva così a "SChnitzel Polka", un brano che cattura immediatamente con il suo riff aggressivo e la sua ritmica bizzarra, con un leggero sorriso smaliziato a Laurie Anderson. Una scelta dei suoni accattivante, tra moderna psichedelia e stati allucinogeni controllati, determinati anche dalle voci costantemente filtrate. Fiati dai vaghi sapori klezmer perfettamente a loro agio su sorgenti sintetiche. Un album genuino ed originale, rilasciato gratuitamente dall'israeliana birdsong (attiva dal 2004) e disponibile anche in versione deluxe con il gioco da tavolo creato nella stessa stanza in cui l'album è stato registrato.


Title: Misadventure of a Meaty Machine
Artist: Cherly KaCherly
Label: birdsong
Style: Electronica/Hybrid/Alternative
Date: 01 February 2012

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Thursday 23 February 2012

[HPCD095] Abc100 - "Exit site"

“I’m making music, bringing its ideas from the literature. [...] It’s not a secret that it’s all about the dynamics of the syllable or in other words in the images series. I’m trying to move this dynamic to music from the literature. I’m building images of my tracks in coordination with schemes I learned in books of great authors. That is how I’m making the picure of artistic colors on the fabric of sound.”

Adoro questo tipo di elettronica. Fantasiosa ed eccentrica ma mai pesante, fatta di ritagli presi da chissà dove e rielaborati sotto altre forme. Continui cambi di ritmo e di stile che mantengono l'ascolto in uno stato di veglia permanente. La noia segregata all'interno di un baule nelle profondità marine. Suoni grassi e ruvidi, elettro-psichedelia compressa in brani che raramente superano i 2 minuti e che s'incastrano tra di loro disinvoltamente senza curarsi di pause e silenzi. Piccoli raggi dance in alcune ritmiche in 4/4. Le voci filtrate nei modi più disparati creano in alcuni casi effetti demoniaci. Graffi e carezze in un unica indecifrabile sensazione di piacere. Ninne nanne per bambini precocemente complessati. ABC100 (Alexandr Sinyagin, Moscow) dimostra anche questa volta di possedere una creatività eccentrica e singolare. Dopo lo stupendo "Cosmic Dance of Tanzania" rilasciato nel Dicembre 2010 da Webbed hand e l'album "A lot of crab", disponibile nella sua pagina BandCamp, ecco "Exit site", una nuova pagina di elettronica del nuovo millennio.

ABC100 (Alexandr Sinyagin)
Title: Exit site
Artist: ABC100
Style: Electronica/Glitch/Sound-Collage
Date: 19 February 2012

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ABC100 - "caribba666-1 deg mode"
ABC100 - "let"
ABC100 - "astro tape lazer tv station"

Tuesday 21 February 2012

[Elpa80] Film by Massimo Ruberti — Autour de la Lune





"Massimo Ruberti is back to present again his work «Autour de la Lune» in the occasion of a short film (about twenty minutes, released once again by the netlabel Elpamusic), to tell the story of three astronauts and their journey to the Moon.
The small film consists of three video clips composed of static animation and shadow theater. The exciting sequences of images is perfectly accompanied by the  music. The electronic sounds are taken from the record «Autour de la Lune» (Elpa57). The drawings are of the American artist David Brunell Brutman while the theater has been designed and animated by Massimo Ruberti. Everything is inspired by the homonymous book of Jules Verne ‘»Around the Moon», where three astronauts try to reach the moon, shot from a huge cannon aboard a bullet-shaped starship."

Un attraente esperimento di musica e immagini rilasciato dalla netlabel lettone Elpa, che aggiunge così un'altra eccellente release al suo catalogo. La parte musicale è affidata a Massimo Ruperti, musicista italiano (Livorno) che ama definirsi "trafficante di suoni", attratto costantemente dal tema del viaggio. La parte delle immagini spetta invece all'illustratore americano free-lance David Brunnel Brutman. Un lavoro ispirato dal racconto dello scrittore francese Jules Verne (1828/1905) intitolato appunto "Around the moon". Verne è uno dei padri della moderna fantascienza, autore tra l'altro de "Il giro del mondo in 80 giorni" e "Viaggio al centro della terra". La musica di Ruperti è tratta da una precedente release, [Elpa 57] Autour de la Lune, uscita nell'ottobre 2010. Un perfetto accostamento tra suoni e immagini incentrato su bianchi e neri estesi in cui le espressioni dei volti umani centrano perfettamente gli umori e le sensazioni del racconto. (La tensione e l'entusiasmo della partenza). Emozionanti le immagini del viaggio, giocate su diversi stili (teatro delle ombre e animazione statica), accompagnate dall'elettronica vintage di Ruperti e da bassi profondi e corposi. Un piccolo capolavoro video-sonoro con alcune trovate brillanti, come le costanti immagini circolari riprese dagli oblò dell'astronave e dal cannocchiale o le note che felicemente escono dal grammofono nel radioso finale.

Massimo Ruperti
David Brunnel Brutman
Title: Autour de la Lune
Artist: Massimo Ruperti/David Brunnel Brutman
Label: Elpa
Style: Electronica/Vintage/Animation
Date: 4 february 2012



Elpa 57- Massimo Ruperti - "Autor de la Lune"



Sunday 19 February 2012

[insub.dlt01.cd] PLAISTOW - "Lacrimosa"

The music by the Swiss band Plaistow is often dubbed “post jazz”. However, what Plaistow actually does often defies genre definitions and could be anything from minimalism to improvisation.”
Vladimir Kozlov, The Moscow News


Insubordination Netlabel, dedita in particolar modo alla musica di libera improvvisazione e gestita dall'iper-attivo d'incise, rilascia questi 2 lunghi brani (oltre 40 minuti) della band franco-svizzera PLAISTOW. Non spaventi la durata delle 2 tracce. La tensione continua qui presente non lascia spazio alla noia. "Lacrimosa" nei primi 8 minuti avvolge l'ambiente di inquietudine pianistica per poi smussarsi in una più rilassata ritmica semi-reggae, travisata da un arpeggio pianistico che è lontano migliaia di Km dalla terra giamaicana. Contaminazioni compiute con naturalezza. Una corsa al rallenty tra prati appena disgelati, a metà strada tra la fuga e la ricerca. Il basso di Raphaël Ortis che ti fissa negli occhi e non ti lascia via di scampo, mentre il piano di Johann Bourquenez assume sembianze aracnide, tessendo continue tele sonore. "Cube" è invece elettricità acustica. Crome ostinate, interrotte continuamente dal drumming nervoso di Cyril Bondi. Pura tensione e un basso incattivito a far da metronomo agli "spostamenti" ritmici della batteria. Un crescendo turbolento che si schianta in una parte centrale sofferentemente graffiata e rumorista per poi riaccendere nuovamente il pulsante rosso "energy" per il gran finale. Jazz? Rock? Jazz-rock? Acoustic drum&bass? Post-Jazz? Si potrebbe sprecare tempo prezioso ad elencare generi. "Lacrimosa" è sicuramente una delle migliori release ascoltate fino ad ora in questo inizio 2012.


Title: Lacrimosa
PLAISTOW
Artist: PLAISTOW
Label: Insubordinations Netlabel
Style: Post Jazz/Instrumental
Date: 01 February 2012

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PLAISTOW - "Cube"
PLAISTOW - "Lacrimosa"

Thursday 16 February 2012

[aaahh014] Various Artists – Denmaaahhrk Compilation

"We went to Denmark for a week, rented a house there and invited all our artists. Most of them came and enjoyed a week full of jams, recordings and fun. The result is a wonderful compilation of 15 songs."


Un po' di tempo fa, aaahh records, stanca di muoversi esclusivamente nel web, ha avuto la buona idea di affittare una casa per una settimana in un bel posto in Danimarca, invitando gli artisti che nel corso di questi anni hanno offerto all'etichetta danese la loro musica.  E così, nel settembre 2011, dopo giorni di jam-session e registrazioni ne è uscita questa ottima raccolta intitolata "Denmaaahhrk Compilation". Un modo simpatico per riunire per la prima volta i musicisti appartenenti all'etichetta e ben documentato nei video presenti nella release page. Musicalmente la compilation ben rappresenta l'atmosfera da impro-jam trasmettendo a chi ascolta una sensazione di amicizia e spensieratezza. Spuntano gemme un po' ovunque, sin dall'iniziale "Ronald's House" fino alla confidenziale "Remnants". Si riconoscono subito le voci di Nicolas Falcon (eccellente in ogni sua interpretazione), Bryyn e Entertainment For The Braindead (splendidi insieme nella delicata "Get Out"), tre tra gli artisti di punta di aaahh records. Un valido esperimento che rispecchia fedelmente l'anima pura delle netlabels, non dominate dalla logica del profitto ma guidate dalla passione e dall'amore per la musica. La bandiera di Aaahh Records che viene issata al cielo (ripresa in un video), può rappresentare anche il resto delle netlabels mondiali (anche se non tutte possono vantare la qualità delle proposte offerte dall'etichetta danese). Un modo nuovo (neanche tanto, sono passati 20 anni dalle prime netlabels!)  per riappropriarsi della musica. Una casa, qualche strumento, un computer e il piacere di fare musica insieme. Potrebbe bastare solo questo.
Disponibile anche la versione in CD a tiratura limitata handmade.


ARTISTS:


 Tom Butlin / Keyboard Rebels - Nicolas Falcon - Milan Greulich / n:eo - Bryyn & Entertainment For The Braindead - Mike Bray / Keyboard Rebels - Tim O'Callaghan / Keyboard Rebels



Title: Denmaaahhrk Compilation
Artist: Various
Label: aaahh records
Style: Folk/Indie/Rock/Pop
Date: 02 February 2012


"Get out" - Bryyn & Entertainment For The Braindead
"Zombie dreams - Nicolas Falcon
"Red Admiral" - Keyboard Rebels

Tuesday 14 February 2012

V.A. - "A little something"

The compilation is for contributions for Japan earthquakes 2011, organization by Japanese musician/percussionist Izumi Misawa. All the proceeds from the downloads of the compilation will be donated to JAPAN EARTHQUAKE over by "THINK THE EARTH PROJECT,Think the Earth Fund".

Ho trovato questo album visitando  Yamanotedreams, un blog che frequento spesso e che soventemente sa consigliarmi bene riguardo a nuova musica in free-download, il più delle volte proveniente dal sol levante."A little something" è una compilation uscita nel Maggio 2011, coordinata dal musicista Izumi Misawa, in aiuto della popolazione giapponese colpita dallo tsunami dello scorso anno. 13 perle musicali che si muovono tra ambient, delicatezze acustiche ed elettronica calibrata. Notevoli le steel drums di Yoshio Machida o i flauti del Kuricorder Quartet che riprendono una composizione antica di John Dowland. Ci si abbandona sulle incantevoli melodie appoggiate su lievi basi folktroniche di Small Color e sulle fioriture-glitch-spaziali di Hiroki Chiba nella stupenda "Serenade for daybreak, that seen from freeway". Mi coinvolgono le esplorazioni electro-ritmiche dal sapore impro di itoken × izumi misawa e le atmosfere elettronico-idilliache di "Flowing" (34423 × izumi misawa). Un album assolutamente stupendo che dimostra quanto sia in continuo fermento la musica giapponese, con artisti che hanno la capacità di unire acustica ed elettronica con un gusto unico e sorprendente. Due buone cose in una: dare un piccolo contributo alla popolazione che ha subito la tragedia dell'11 Marzo 2011 e ascoltare 13 brani di qualità straordinaria. Un po' in ritardo ma non importa.



Title: A little something
Artist: Various
Style: Ambient/Acoustic/Electronica
Date: 03 May 2011


Sunday 12 February 2012

[sec.071] Emerald Park - "Reality Bites EP"

Reality Bites EP is released in a collaboration with af-music, Germany’s most innovative label for dark wave, independent and gothic music.
The rocking sound has made room for for a more relaxing and organic sound and so you can find 2 impressive and catching songs, which sparkle out of the speakers.
The Single "Reality Bites / Someone To Love" grants the desire for more and is a very good foretaste of the upcoming EMERALD PARK album, coming this autumn. 

Dopo l'ottimo e celebrato album del 2008 intitolato "For tomorrow" ecco tornare Emerald Park, band svedese di Malmö con questo "Reality Bites EP", rilasciato da 23 Seconds e af-music. Suoni e atmosfere molto british/middle/eightes, sistemati musicalmente tra Smiths e Microdisney (quindi si parla di Rough Trade). Freschezza rinnovata, guitar sound ed impasti vocali maschili/femminili estremamente piacevoli. In attesa dell'imminente nuovo album.


Emerald Park
Title: Reality Bites EP
Artist: Emerald Park
Label: 23 Seconds
Style: Indie-Pop
Date: 27 January 2012

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Thursday 9 February 2012

[ca488] - Gillicuddy - "...Plays Guitar"

Music and artwork by Gillicuddy
Recorded at alphasound* studios, Dortmund (Germany)
Mastered at The Captain's Inn, Bochum (Germany)


Gillicuddy (Andreas Rohden) proviene da Bochum, Ruhr Metropolis, Germania. Gillicuddy rilascia questo amabile e breve album tramite Clinical Archives (che si sta avvicinando alla release n°500...complimenti!). Piccoli affreschi acustici che superano di un soffio i due minuti di durata. Chitarre acustiche e classiche suonate con eleganza e calore. Andreas riesce a rendere tiepidi questi gelidi giorni invernali. Nulla di nuovo e innovativo. Semplice folk minimalista suonato con sincerità.



Title: ...Plays Guitar
Artist: Gillicuddy
Label: Clinical Archives
Style: Post Folk, Acoustic & Classical Guitar, Minimal
Date: 05 February 2012

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